
L’azienda Marchesi di Rampingallo si trova in Contrada Rampingallo, nel territorio di Salemi e Marsala (TP). Da quasi tre secoli, Marchesi di Rampingallo appartiene alla famiglia Russo Messina, che ha individuato la vocazione autentica di questo territorio rinnovando interamente la filiera vitivinicola dell’azienda agricola di proprietà e ristrutturando il baglio della seconda metà del ‘700 a Menfi (AG) - sulla SP 48 Porto Palo di Menfi che, nel 1998 prima e nel 2012, è stato trasformato in un moderno stabilimento per la produzione di vini di alto livello qualitativo, grazie all’uso delle tecnologie più avanzate.
I vigneti, di proprietà della famiglia, di varietà autoctone e alloctone, si estendono per circa 269 ettari tra le colline di Salemi, con un’altitudine compresa tra i 60 e i 260 mt. Le vigne sono state impiantate su un terreno collinare con media pendenza, particolarmente vocato con un’esposizione a sud, caratterizzato da un microclima favorevole, una forte escursione termica tra il giorno e la notte e mitigato dai venti provenienti da sud. Allevati principalmente a spalliera con potatura a Guyot, crescono su un terreno marno argilloso che conferisce al vino particolari caratteristiche come la struttura, la longevità e la morbidezza, che rilasciano al gusto sensazioni olfattive e gustative complesse. Una parte dei vigneti di uve Grillo e di uve Nero d’Avola sono oggi allevati ad alberello.
Marchesi di Rampingallo affonda le sue radici nella storia. Infatti, la sera tra il 12 e il 13 maggio 1860, Garibaldi e i suoi Mille giungono alla fattoria Rampingallo dove trascorrono la notte. Ed è proprio su quelle colline che oggi sorge la moderna cantina, dotata di tutte le attrezzature più innovative.
La storia di Marchesi di Rampingallo è fortemente legata alla tradizione vitivinicola della Sicilia che affonda le sue radici nella famiglia catalana Di Simon - spagnoli rifugiati prima in Francia e poi in Sicilia - che nella seconda metà del 1500 giunse nel Trapanese contribuendo poi al successo mondiale del vino Marsala.
Nel 1811, i De Simone, ricchi proprietari terrieri sulla scia degli inglesi, inaugurarono la loro cantina vinicola a Marsala, nel baglio di loro proprietà, che da lì conduceva a Salemi, da dove partivano le Regie trazzere che attraversavano tutta l’Isola per poi giungere a Nord verso Palermo o a Sud verso Castelvetrano. L’attività dei De Simone si sviluppò fino a creare depositi e magazzini non solo in Italia e in Europa, ma anche negli Stati Uniti.







