Viticoltori di Lapio. Un nuovo vino per rilanciare il territorio del Fiano

Viticoltori di Lapio. Un nuovo vino per rilanciare il territorio del Fiano


I viticoltori della Città del Vino di Lapio, in provincia di Avellino, si organizzano per rilanciare la qualità e l'immagine del loro vino, il mitico Fiano. Domani sabato 2 Agosto, alle ore 17.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Lapio, l’azienda "Feudo Apiano" presenta il progetto ‘Viticoltori di Lapio’, nato con l'obiettivo di valorizzare il territorio e il suo vino e di esaltare la passione, l’impegno e la fatica dei viticoltori.
L’idea è nata al tempo della scorsa vendemmia, quella del 2013, dall'agronomo Angelo Silano, titolare dell’azienda agricola "Feudo Apiano" che conduce insieme alla sua famiglia. Svolgendo il suo lavoro di consulenza agronomica e confrontandosi con altri viticoltori, Silano ha potuto constatare l'amarezza e la desolazione nei loro volti, poiché - parlando con loro - gli testimoniavano il fatto di non veder riconosciuto nel modo migliore, dal punto di vista economico ma anche sociale e produttivo, il frutto del loro lavoro e della loro passione dopo un anno di sacrifici trascorso in vigna.

Preoccupato dalle amare parole dei viticoltori, molti di loro anziani che, dopo aver accudito per decenni le proprie viti minacciavano di volerle estirpare o abbandonare, alcune delle quali molto vecchie, quasi secolari, piantate dai loro genitori, Angelo Silano ha deciso di intraprendere un progetto che rendesse merito al frutto del lavoro di quei viticoltori e di quella terra alla quale è fortemente legato.
Il primo tassello di questo progetto è stata la realizzazione di un 'nuovo' vino chiamato “Viticoltori di Lapio” ottenuto dalla selezione e poi dalla vinificazione delle migliori uve provenienti da ben 25 vigneti adagiati su terreni con esposizioni e caratteristiche pedologiche differenti.

Per valorizzare il lavoro dei 23 viticoltori coinvolti in questo progetto, Silano ha  acquistato le loro uve attribuendole un valore ben superiore al prezzo di mercato di quel periodo, quel valore che ripaga non solo i costi di produzione ma anche l’impegno e gli sforzi di un anno di sacrifici.
E’ evidente che gli obiettivi non sono soltanto economici e che dietro a questo progetto di vino vi è la voglia di creare un nuovo modo di fare associazionismo tra i produttori, di mantenere vivo l’amore per la proprio terra,nonostante le tante difficoltà, e - magari -  creare un motivo di attrazione lavorativa per tutti quei giovani che si sono trovati costretti ad abbandonare il proprio paese e le loro famiglie per cercare fortuna altrove, quando invece sotto i propri piedi vi è un grande tesoro che aspetta soltanto di essere adeguatamente valorizzato.

La strada da percorrere è sicuramente ancora lunga, ma per ora Angelo Silano si ritiene molto soddisfatto, soprattutto perché ha percepito che i viticoltori hanno capito il vero scopo della sua idea; infatti molti tra loro, soddisfatti, entusiasti e sentendosi rimotivati nel continuare a prendersi cura della propria vigna, hanno conferito le proprie uve senza voler ricevere denaro in cambio, divenendo sostenitori e promotori di questo importante progetto.
La presentazione del vino “Viticoltori di Lapio” vedrà anche l’intervento del Sindaco Natalino Fabrizio (anche assessore al Fiano) del Comune di Lapio; della consigliera comunale, con delega alla cultura ed al turismo, Carmelina D’Amore e del presidente della Pro Loco Lapiana, Giuseppe Caprio.
L'incontro si concluderà con la degustazione del Fiano di Avellino DOCG 2013 “Viticoltori di Lapio”, sulla cui retro etichetta Angelo Silano ha voluto fossero riportati tutti i nomi dei viticoltori coinvolti in questo progetto.

TEOBALDO ACONE